LE IDEE DIPINTE A MANO DI CINZIA DEFENDI GUERRINI.
Allo Studio d'Arte di viale Ortles n°82 a Milano potrete trovare l'esposizione permanente tutto dipinto a mano. Qui potrete iscrivervi alle attività artistiche imparando a dipingere OGGETTI personalizzandoli, stando insieme serenamente e ottenere benessere! CREAZIONI DIPINTE A MANO SU PORCELLANA, STOFFA, UNICHE ED ESCLUSIVE, PERSONALIZZABILI, CON COLORI INDELEBILI E LAVABILI REALIZZATE DA CINZIA DEFENDI.
LA MIA VETRINA VIRTUALE!
Ciao, sono CINZIA DEFENDI e queste sono
le mie CREAZIONI:
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I COLORI, I SUONI, I PROFUMI FANNO BENE ALL'ANIMA PERCHE' SONO VITA.
LA SERENITA' E' VISIBILE A TUTTI, FA BENE NON SOLO A SE STESSI MA ANCHE AGLI ALTRI... COME CONSEGUIRLA? IN VARI MODI ....UNO DI QUESTI E' PRATICARE UN'ARTE, VIVERE L'ARTE IN CIO' CHE SI FA, RICERCARE L'ARTE, APPREZZARE L'ARTE DI ALTRI...DEL PASSATO O DEL PRESENTE....LAVORARE CON "ARTE"....
ARTE COME "ARTETERAPIA" PER STAR BENE CON SE STESSI E CON GLI ALTRI.
ARTE COME ESPRESSIONE DI SE STESSI, PERCHE' ESPRIMERE SE STESSI CON L'ARTE VUOL DIRE PRODURRE IN UN CONCRETO, CON IL CORPO, CIO' CHE INTERIORMENTE SI VEDE, SI PROVA, E' UN' ESTERIORIZZAZIONE DI CIO' CHE SI RIESCE A VEDERE E A INDIVIDUARE IN NOI,... "UNIRE" LA NOSTRA PARTE TRASCENDENTALE CON LA NOSTRA PARTE CONCRETA,....E IN QUESTO MODO, VISIVAMENTE, TRAMITE IMMAGINI (SCULTURE, QUADRI, COMPOSIZIONI MUSICALI, VIDEO,...) TRADUCIAMO IN "OPERA" IL NOSTRO "ASTRATTO", CHE DIVENTA ...SE BEN REALIZZATA.... L'OPERA D'ARTE !!!...
ANCHE NEL LAVORO DI OGNI GIORNO, IN QUALUNQUE LAVORO..., QUANDO E' BEN ESEGUITO DICIAMO: "E' UN'OPERA D'ARTE!"...oppure: "QUESTO LAVORO E' ESEGUITO AD OPERA D'ARTE!"
PERCIO' SOSTENGO CHE L'ESPRESSIONE DI OGNI FORMA D'ARTE E' UN BISOGNO DELL'UMANITA', MA DOBBIAMO TENER PRESENTE CHE CAMBIA A SECONDO DELL'EPOCA STORICA, DEI LUOGHI GEOGRAFICAMENTE PARLANDO, E DEL GRUPPO ETNICO E SOCIALE IN CUI L'UOMO VIVE....E' IMPORTANTE E DOBBIAMO PROMUOVERE L'ARTE IN TUTTI I SENSI, CON TUTTE LE FORZE....IN TUTTO IL MONDO...PER TUTTI GLI UOMINI...PER TUTTI I BAMBINI, I FUTURI UOMINI !
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Sono Membro di ERAMODERNA.it -
Il Portale delle Mostre
CLICCA E VISITA LA MIA PAGINA http://www.eramoderna.it/dettaglio_artista/83/defendi.htm
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mercoledì 19 febbraio 2020
L'ATELIER DI CINZIA DEFENDI: BENVENUTI AL NUOVO ATELIER DI PITTURA E INCONTRI D...
L'ATELIER DI CINZIA DEFENDI: BENVENUTI AL NUOVO ATELIER DI PITTURA E INCONTRI D...: Presso il NUOVO ATELIER STUDIO D'ARTE trovate lo spazio dove potete coltivare i vostri hobby: pittura su tela, vetro, porcellana e cer...
martedì 27 giugno 2017
lunedì 7 ottobre 2013
sabato 2 febbraio 2013
martedì 14 febbraio 2012
I MIEI CUORI PER SAN VALENTINO E PER SEMPRE
Sono profumatori a forma di cuore adatti per ambienti, armadi ecc..
Lavabili, atossici, dipinti a mano con colori indelebili.
Sono personalizzabili con nomi e date e adatti a moltissime occasioni ...compleanni ...bomboniere ...
mercoledì 18 maggio 2011
CINZIA DEFENDI espone i suoi dipinti dedicati al BOXER: "Boxer paintings by Cinzia Defendi Guerrini" for ATIBOX 2011 - WORLD BOXER SHOW 2011
L’Esposizione Atibox rappresenta il più importante momento d’incontro di tutti coloro che a vario modo sono legati al Boxer: Vi invito pertanto al mio STAND dove esporrò tutti i miei dipinti dedicati esclusivamente ai Boxers
Potrete trovare dipinti originali, unici ed esclusivi su vari tipi di supporti: dalle magliette agli orologi, dalla porcellana agli asciugamani, gioielli di alto artigianato, ecc.... e BOXER DIPINTI ANCHE SUGLI ACCESSORI BAGNO E LAVABI, COORDINATI AGLI ASCIUGAMANI SEMPRE DIPINTI A MANO CON COLORI INDELEBILI E LAVABILI.
E' possibile commissionare su posto altri oggetti dipinti personalizzati con il ritratto del vostro amato Boxer.
LUOGO: nella splendida Villa Farsetti, in Via Roma,1
33036 SANTA MARIA DI SALA (VENEZIA)- ITALIA.
MAPS: LUOGO DELL'ESPOSIZIONE
INFO :ATIBOX 2011 - ITALIA
VIDEO su YOU TUBE: ATIBOX 2011- LOCATION - SANTA MARIA DI SALA
Per intanto ... potete visionare i links qui sotto riportati:
SU FACEBOOK: ATIBOX 2011 - BOXER PAINTING BY CINZIA DEFENDI GUERRINI
SU FACEBOOK: LA VETRINA DEI BOXER DIPINTI - MY BOXER PAINTINGS
MY BLOG : I BOXER DIPINTI DI CINZIA DEFENDI
MY BLOG : ANIMALI DIPINTI di CINZIA DEFENDI ESPOSIZIONE PERMANENTE dei miei dipinti a MILANO al NEGOZIO M EMMEBAGNO:
SU FACEBOOK: M EMMEBAGNO NELLA VETRINA VIRTUALE DI CINZIA DEFENDI
LUOGO: nella splendida Villa Farsetti, in Via Roma,1
33036 SANTA MARIA DI SALA (VENEZIA)- ITALIA.
MAPS: LUOGO DELL'ESPOSIZIONE
INFO :ATIBOX 2011 - ITALIA
VIDEO su YOU TUBE: ATIBOX 2011- LOCATION - SANTA MARIA DI SALA
Per intanto ... potete visionare i links qui sotto riportati:
SU FACEBOOK: ATIBOX 2011 - BOXER PAINTING BY CINZIA DEFENDI GUERRINI
SU FACEBOOK: LA VETRINA DEI BOXER DIPINTI - MY BOXER PAINTINGS
MY BLOG : I BOXER DIPINTI DI CINZIA DEFENDI
MY BLOG : ANIMALI DIPINTI di CINZIA DEFENDI ESPOSIZIONE PERMANENTE dei miei dipinti a MILANO al NEGOZIO M EMMEBAGNO:
SU FACEBOOK: M EMMEBAGNO NELLA VETRINA VIRTUALE DI CINZIA DEFENDI
sabato 6 marzo 2010
OMAGGIO PER 535° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI MICHELANGELO ( 6 marzo 1475 ): RITRATTO DELLA MADONNA DELLA "PIETA'"- SQUARE SHADERS DI CINZIA DEFENDI
Ecco il ritratto del volto della Madonna, della Pietà del Michelangelo, che ho dipinto a mano in Tecnica Square Shaders su piastra ovale di porcellana.
COSI' HO DIPINTO UN RITRATTO DELLA MADONNA IN SQUARE SHADERS SU PORCELLANA:
clicca sulle immagini per ingrandirle!
RIFLESSIONI E CONSIDERAZIONI INTORNO AL VOLTO DELLA MADONNA DELLA "PIETA'":
-si osservi: la Vergine ha il capo abbassato e non volge gli occhi al pubblico.
-il volto non esprime sofferenza o dolore ... ma rassegnazione; non è annientato dal dolore ma appare consapevole, pienamente conscio del compiersi di un destino inevitabile e annunciato.
-la perfezione di questa posa e del volto rassegnato della Vergine esprime il superamento delle fattezze terrene e il raggiungimento della bellezza ideale (ricordiamoci che Ella sapeva da tempo che il Figlio Suo doveva morire per poi risorgere) quindi un dolore vissuto da tempo.
-il fatto che la Madonna abbia un volto molto giovane ha suscitato non poco scalpore all'epoca e ha lasciato spazio a diverse interpretazioni, una delle quali è suggerita dalle parole dello stesso Michelangelo al suo biografo Ascanio Condivi: "La castità, la santità e l'incorruzione preservano la giovinezza".
-osservando l'estrema giovinezza della madre, in confronto al figlio, si può pensare che Michelangelo, sottolineando la castità di Lei, volesse simboleggiare la Sua purezza, con la Sua Eterna giovinezza.
-oppure potrebbe essere soltando un gesto di estrema devozione alla Madonna, Madre di Dio, che Michelangelo Le offre dovendo esaltarla in un'opera: raffigurare la Madre di Dio Bellissima, giovane e rassegnata nel Suo immenso Amore, togliendoLe anche la bruttura di un viso sofferente e straziato dal dolore di una madre che perde un figlio.
La perfezione di questo volto della Vergine mi ha indotto a studiarne i tratti dipingendo su porcellana in tecnica Square Shaders accarezzandone i lineamenti che il Grande Maestro decise di eseguire.
Non so se ho reso l'idea con le parole, ma sono pensieri delicati e sfuggevoli che si rincorrono nella mente di ogni artista ... considerazioni che sono importanti per raggiungere il massimo nella realizzazione di un'opera ....
giovedì 4 marzo 2010
LA PIETA' DEL MICHELANGELO: STUDIO PER IL RITRATTO DELLA MADONNA DI CINZIA DEFENDI.
SUBLIME !!!
La Pietà è l'opera più ammirata in assoluto, nella Basilica di San Pietro, che è anche uno dei più grandi "contenitori" di opere d'arte di tutta la terra.
OSSERVIAMO I MERAVIGLIOSI DETTAGLI !!!
COSI' HO DIPINTO UN RITRATTO DELLA MADONNA IN SQUARE SHADERS SU PORCELLANA:
clicca sull'immagine per ingrandire!
RIFLESSIONI E CONSIDERAZIONI INTORNO AL VOLTO DELLA MADONNA DELLA "PIETA'":
-si osservi: la Vergine ha il capo abbassato e non volge gli occhi al pubblico.
-il volto non esprime sofferenza o dolore ... ma rassegnazione; non è annientato dal dolore ma appare consapevole, pienamente conscio del compiersi di un destino inevitabile e annunciato.
-la perfezione di questa posa e del volto rassegnato della Vergine esprime il superamento delle fattezze terrene e il raggiungimento della bellezza ideale (ricordiamoci che Ella sapeva da tempo che il Figlio Suo doveva morire per poi risorgere) quindi un dolore vissuto da tempo.
-il fatto che la Madonna abbia un volto molto giovane ha suscitato non poco scalpore all'epoca e ha lasciato spazio a diverse interpretazioni, una delle quali è suggerita dalle parole dello stesso Michelangelo al suo biografo Ascanio Condivi: "La castità, la santità e l'incorruzione preservano la giovinezza".
-osservando l'estrema giovinezza della madre, in confronto al figlio, si può pensare che Michelangelo, sottolineando la castità di Lei, volesse simboleggiare la Sua purezza, con la Sua Eterna giovinezza.
-oppure potrebbe essere soltando un gesto di estrema devozione alla Madonna, Madre di Dio, che Michelangelo Le offre dovendo esaltarla in un'opera: raffigurare la Madre di Dio Bellissima, giovane e rassegnata nel Suo immenso Amore, togliendoLe anche la bruttura di un viso sofferente e straziato dal dolore di una madre che perde un figlio.
La perfezione di questo volto della Vergine mi ha indotto a studiarne i tratti dipingendo su porcellana in tecnica Square Shaders accarezzandone i lineamenti che il Grande Maestro decise.
Non so se ho reso l'idea con le parole, ma sono pensieri delicati e sfuggevoli che si rincorrono nella mente di ogni artista ... considerazioni che sono importanti per raggiungere il massimo nella realizzazione di un'opera ....
E ORA LE INFORMAZIONI SULL'OPERA:
Michelangelo, a 22 anni, realizza una Pietà marmorea per la Chiesa di Santa Petronilla a Roma su commissione del cardinale francese Jean Bilhères de Lagraulas.
La realizza fra il 1498 e il 1499, anche se sembra si sia procurato il marmo ( di Carrara) già nel 1497.
La scultura è alta 174 cm, larga 195 cm e profonda 69 cm. Infatti questa poca profondità ci dice che questa scultura è pensata per essere vista frontalmente, se infatti la si osserva di lato si noterà che è schiacciata, compressa, anche solo spostandosi di poco dal centro si perdono particolari ( come la definizione della muscolatura, i panneggi, ecc.) importantissimi.
Il dinamismo e la morbidezza delle linee, la resa plastica delle forme corporee e delle pieghe di tessuti, fanno della scultura uno dei capolavori del genio michelangiolesco.
La figura rappresenta la Madonna che tiene sulle ginocchia il figlio appena deposto dalla croce. Maria in quest'Opera è «l’archetipo della donna che è creatrice della vita e insieme custode della morte» (C. de Tolnay).
La Vergine ha il capo abbassato e non volge gli occhi al pubblico;essa sorregge il figlio con la mano destra sotto il braccio di lui lasciato andare; nelle mani di Gesù sono perfettamente visibili i buchi della croce.
La pietà non narra il dolore della madre, non mostra lo strazio del corpo martoriato di Cristo: l'una e l'altro, la vita e la morte, riuniti insieme, raggiungendo la “perfezione” divina. Si spiega così la forma piramidale che, dalla larghezza della base salendo a spirale, conduce al vertice, quindi all'unità, nella testa della Vergine.
Lo spessore relativamente piccolo, rispetto alla larghezza e all'altezza, significa che lo spettatore è costretto a percepire il gruppo statuario come un rilievo addossato a un piano ideale di fondo. Il punto di vista di Michelangelo, è sempre, perciò, uno solo: quello frontale.
Le pieghe sovrabbondanti della veste, hanno lo scopo di far risaltare maggiormente, per contrasto, la bellezza, la ricercatezza alessandrina del corpo nudo, e di dare un senso avvolgente a tutta la composizione. Questo ampio panneggio della Madonna è in contrasto con il corpo levigato di Gesù. La perfezione di questo e del volto rassegnato della Vergine esprime il superamento delle fattezze terrene e il raggiungimento della bellezza ideale.
Perciò, a chi gli faceva osservare l'estrema giovinezza della madre, in confronto al figlio, Michelangelo poteva replicare di aver voluto rendere la castità di lei. Nella Pietà non vi è edonismo, cioè la bellezza goduta di se per se stessa; vi è invece il senso più profondo del neoplatonismo e del classicismo fiorentino: l'idea è compiutamente espressa, le forme sono perciò totalmente finite.
L'estrema levigatezza della superficie marmorea conferisce un effetto mimetico straordinario, paragonato da Vasari ad un miracolo.
I due personaggi principali (Cristo e la Madonna) sono estremamente levigati, a differenza del basamento, che risulta essere scolpito piuttosto grossolanamente. È in dubbio se Michelangelo abbia lasciato il basamento abbozzato per sua volontà oppure no, ma la tesi più accreditata è che lo abbia fatto di proposito, per esaltare ancor di più la divinità del Cristo e la santità della Madonna, e segnare una netta divisione tra umanità (terrena) e divinità.
Il corpo di Gesù, splendidamente scolpito nel marmo lucido, appare talmente morbido e fluente da fare comprendere che è appena morto, quasi ancora pervaso dal sangue dentro le vene, come un ultimo anelito di sfuggevole vita, la posizione delle braccia e delle gambe esprime appieno questo concetto di trapasso ideale. Il corpo è risanato dal supplizio subito, quasi che le sue ferite si fossero riemarginate miracolosamente per celebrare una nuova nascita interiore. Solo un graffio, sul pettosolo qualche insignificante ferita sugli arti,quasi a voler ridimensionale la crudeltà delle atrocità subite riconducendole in un pensiero più ampio di redenzione e resurrezione, in un concetto di umanismo intellettuale positivo e sacralmente solenne.
Il volto di Cristo è, come il corpo, bellissimo e rilassato, tanto da sembrare addormentato, è sereno. Lui ha perdonato. Lui ha compiuto il destino per cui ha vissuto tutta la vita.
Maria non guarda il volto del figlio, o il suo corpo esanime. Maria abbassa lo sguardo e guarda dentro di se, ripensando forse alla loro vita.
La struttura è visibilmente piramidale, con la veste della Madre che si allarga verso il basamento e le gambe divaricate per meglio armonizzare con essa il corpo orizzontale del Cristo. Il raccordo tra la verticalità della Madonna e l'orizzontalità del figlio viene dato dal panneggio che permette il passaggio fluido e armonizzato, è infatti un panneggio sinuoso, fluido con effetti traslucidi.
L'abito sovrabbondante e il sudario contribuiscono a fornire una solida piattaforma al complesso scultoreo.
La loro posizione riprende l'iconografia nordica della Pietà (ossia adottata per prima dagli artisti fiamminghi), prevedente la Madonna anziana con in grembo il Figlio, ma variando da esse, Michelangelo la rappresenta estremamente giovane, quasi più del figlio, a simboleggiare la sua purezza, la sua eterna giovinezza.
Si dice che Michelangelo non avesse un buon carattere, perciò quando fu esposta la Pietà al pubblico, si mischiò fra la folla per udirne i commenti. Molte erano le voci, sia che la statua fosse di natura antica (Michelangelo infatti era un ottimo falsario di statue antiche del mondo classico), sia che fosse un'opera nordica, ma nessuna elogiava il suo lavoro. Così l'autore, infastidito dalle voci, decise di firmarla lungo la cintura che tiene la veste ("Angelus Bonarotus Florentinus faciebat"). È l'unica opera di Michelangelo firmata.
La Pietà è raffinatamente levigata e perfetta sotto l’aspetto formale nella sua pacata espressione di raccolto dolore. È un dolore composto, intimo, espresso dal dolce volto della Vergine, che indica insieme alla compassione verso il Figlio morto la rassegnazione alla volontà divina. È l’unica opera firmata di Michelangelo, firma che testimonia la contentezza per il risultato raggiunto con amorosa fatica e la consapevolezza di essere il primo scultore di Roma (e del mondo). La “giovinezza” del volto della Vergine nei confronti della maturità del Figlio ha una spiegazione teologica in quanto simbolo dell’immacolatezza della Madre di Dio non corrotta da peccato alcuno.
Altre interpretazioni:
È possibile riconoscere sulla destra la mano della Madonna che sembra mostrare il figlio morto ai presenti.
Le Madonne in genere raffigurate da Michelangelo sono prive del sorriso e della naturale tenerezza verso il figlio. Hanno un volto serio, meditabondo e muto. Può darsi che ciò sia dipeso dal fatto che l’artista, rimasto orfano di madre in giovane età, abbia molto sofferto.
Michelangelo Buonarrotti, nato il 6 marzo 1475 a Caprese nel Casentino, secondo di cinque fratelli, fu dato in balia alla moglie di uno scalpellino di Settignano. Sua madre Francesca morì nel 1481. Suo padre Ludovico presto si risposò e riprese il figlio a 11 anni.La precoce scomparsa della madre contribuì forse alla formazione del suo carattere serio e malinconico e al suo modo di raffigurare la Madonna priva di tenerezza materna verso il Bambino Gesù, tenerezza che egli non aveva potuto sperimentare nella sua infanzia. Nelle sue Madonne infatti la madre ha un volto serio, meditabondo e muto (come nella Pietà), non stabilisce un rapporto affettuoso col figlio, manca un qualsiasi accenno al sorriso, il suo sguardo è distante e lontano.
Michelangelo inoltre non vuole rappresentare la scena con lo scopo di narrare un episodio (la morte di Cristo) ma è principalmente interessato all'aspetto simbolico della totalità: Maria è rappresentata giovane come quando concepì Cristo, e con il gesto dimostrativo della mano sinistra pare dire al fedele che ciò che aveva previsto (la morte di suo figlio) si è avverato.
Il tema deve essere interpretato in chiave teologica. Cristo non è solo il figlio morto di una madre che lo contempla straziata, ma il corpo eucaristico che si offre ai fedeli durante la Santa Messa: la salda e monumentale figura di Maria rappresenta
la Chiesa e le sue ginocchia sono l’altare su cui si compie il sacrificio. Sul corpo di Cristo, dalla classica bellezza, non vi è alcuna traccia della sofferenza patita: questo dato, insieme ai delicati lineamenti della Madre, che non sono quelli di una
donna ormai avanti con gli anni (la sua perenne giovinezza è quella della Chiesa che continuamente si rinnova), sembrano rimandare a una dimensione senza tempo, in cui eternamente si ripete la morte e la resurrezione del Cristo, che sono stati lo strumento della salvezza dell’uomo.
«La Pietà consacrò la fama di Michelangelo, imponendolo senza rivali sulla scena artistica italiana. […]
La Pietà è l'opera più ammirata in assoluto, nella Basilica di San Pietro, che pure è uno dei più grandi contenitori di opere d'arte di tutta la terra.
La Pietà è l'opera più ammirata in assoluto, nella Basilica di San Pietro, che è anche uno dei più grandi "contenitori" di opere d'arte di tutta la terra.
OSSERVIAMO I MERAVIGLIOSI DETTAGLI !!!
COSI' HO DIPINTO UN RITRATTO DELLA MADONNA IN SQUARE SHADERS SU PORCELLANA:
clicca sull'immagine per ingrandire!
RIFLESSIONI E CONSIDERAZIONI INTORNO AL VOLTO DELLA MADONNA DELLA "PIETA'":
-si osservi: la Vergine ha il capo abbassato e non volge gli occhi al pubblico.
-il volto non esprime sofferenza o dolore ... ma rassegnazione; non è annientato dal dolore ma appare consapevole, pienamente conscio del compiersi di un destino inevitabile e annunciato.
-la perfezione di questa posa e del volto rassegnato della Vergine esprime il superamento delle fattezze terrene e il raggiungimento della bellezza ideale (ricordiamoci che Ella sapeva da tempo che il Figlio Suo doveva morire per poi risorgere) quindi un dolore vissuto da tempo.
-il fatto che la Madonna abbia un volto molto giovane ha suscitato non poco scalpore all'epoca e ha lasciato spazio a diverse interpretazioni, una delle quali è suggerita dalle parole dello stesso Michelangelo al suo biografo Ascanio Condivi: "La castità, la santità e l'incorruzione preservano la giovinezza".
-osservando l'estrema giovinezza della madre, in confronto al figlio, si può pensare che Michelangelo, sottolineando la castità di Lei, volesse simboleggiare la Sua purezza, con la Sua Eterna giovinezza.
-oppure potrebbe essere soltando un gesto di estrema devozione alla Madonna, Madre di Dio, che Michelangelo Le offre dovendo esaltarla in un'opera: raffigurare la Madre di Dio Bellissima, giovane e rassegnata nel Suo immenso Amore, togliendoLe anche la bruttura di un viso sofferente e straziato dal dolore di una madre che perde un figlio.
La perfezione di questo volto della Vergine mi ha indotto a studiarne i tratti dipingendo su porcellana in tecnica Square Shaders accarezzandone i lineamenti che il Grande Maestro decise.
Non so se ho reso l'idea con le parole, ma sono pensieri delicati e sfuggevoli che si rincorrono nella mente di ogni artista ... considerazioni che sono importanti per raggiungere il massimo nella realizzazione di un'opera ....
E ORA LE INFORMAZIONI SULL'OPERA:
Michelangelo, a 22 anni, realizza una Pietà marmorea per la Chiesa di Santa Petronilla a Roma su commissione del cardinale francese Jean Bilhères de Lagraulas.
La realizza fra il 1498 e il 1499, anche se sembra si sia procurato il marmo ( di Carrara) già nel 1497.
La scultura è alta 174 cm, larga 195 cm e profonda 69 cm. Infatti questa poca profondità ci dice che questa scultura è pensata per essere vista frontalmente, se infatti la si osserva di lato si noterà che è schiacciata, compressa, anche solo spostandosi di poco dal centro si perdono particolari ( come la definizione della muscolatura, i panneggi, ecc.) importantissimi.
Il dinamismo e la morbidezza delle linee, la resa plastica delle forme corporee e delle pieghe di tessuti, fanno della scultura uno dei capolavori del genio michelangiolesco.
La figura rappresenta la Madonna che tiene sulle ginocchia il figlio appena deposto dalla croce. Maria in quest'Opera è «l’archetipo della donna che è creatrice della vita e insieme custode della morte» (C. de Tolnay).
La Vergine ha il capo abbassato e non volge gli occhi al pubblico;essa sorregge il figlio con la mano destra sotto il braccio di lui lasciato andare; nelle mani di Gesù sono perfettamente visibili i buchi della croce.
La pietà non narra il dolore della madre, non mostra lo strazio del corpo martoriato di Cristo: l'una e l'altro, la vita e la morte, riuniti insieme, raggiungendo la “perfezione” divina. Si spiega così la forma piramidale che, dalla larghezza della base salendo a spirale, conduce al vertice, quindi all'unità, nella testa della Vergine.
Lo spessore relativamente piccolo, rispetto alla larghezza e all'altezza, significa che lo spettatore è costretto a percepire il gruppo statuario come un rilievo addossato a un piano ideale di fondo. Il punto di vista di Michelangelo, è sempre, perciò, uno solo: quello frontale.
Le pieghe sovrabbondanti della veste, hanno lo scopo di far risaltare maggiormente, per contrasto, la bellezza, la ricercatezza alessandrina del corpo nudo, e di dare un senso avvolgente a tutta la composizione. Questo ampio panneggio della Madonna è in contrasto con il corpo levigato di Gesù. La perfezione di questo e del volto rassegnato della Vergine esprime il superamento delle fattezze terrene e il raggiungimento della bellezza ideale.
Perciò, a chi gli faceva osservare l'estrema giovinezza della madre, in confronto al figlio, Michelangelo poteva replicare di aver voluto rendere la castità di lei. Nella Pietà non vi è edonismo, cioè la bellezza goduta di se per se stessa; vi è invece il senso più profondo del neoplatonismo e del classicismo fiorentino: l'idea è compiutamente espressa, le forme sono perciò totalmente finite.
L'estrema levigatezza della superficie marmorea conferisce un effetto mimetico straordinario, paragonato da Vasari ad un miracolo.
I due personaggi principali (Cristo e la Madonna) sono estremamente levigati, a differenza del basamento, che risulta essere scolpito piuttosto grossolanamente. È in dubbio se Michelangelo abbia lasciato il basamento abbozzato per sua volontà oppure no, ma la tesi più accreditata è che lo abbia fatto di proposito, per esaltare ancor di più la divinità del Cristo e la santità della Madonna, e segnare una netta divisione tra umanità (terrena) e divinità.
Il corpo di Gesù, splendidamente scolpito nel marmo lucido, appare talmente morbido e fluente da fare comprendere che è appena morto, quasi ancora pervaso dal sangue dentro le vene, come un ultimo anelito di sfuggevole vita, la posizione delle braccia e delle gambe esprime appieno questo concetto di trapasso ideale. Il corpo è risanato dal supplizio subito, quasi che le sue ferite si fossero riemarginate miracolosamente per celebrare una nuova nascita interiore. Solo un graffio, sul pettosolo qualche insignificante ferita sugli arti,quasi a voler ridimensionale la crudeltà delle atrocità subite riconducendole in un pensiero più ampio di redenzione e resurrezione, in un concetto di umanismo intellettuale positivo e sacralmente solenne.
Il volto di Cristo è, come il corpo, bellissimo e rilassato, tanto da sembrare addormentato, è sereno. Lui ha perdonato. Lui ha compiuto il destino per cui ha vissuto tutta la vita.
Maria non guarda il volto del figlio, o il suo corpo esanime. Maria abbassa lo sguardo e guarda dentro di se, ripensando forse alla loro vita.
La struttura è visibilmente piramidale, con la veste della Madre che si allarga verso il basamento e le gambe divaricate per meglio armonizzare con essa il corpo orizzontale del Cristo. Il raccordo tra la verticalità della Madonna e l'orizzontalità del figlio viene dato dal panneggio che permette il passaggio fluido e armonizzato, è infatti un panneggio sinuoso, fluido con effetti traslucidi.
L'abito sovrabbondante e il sudario contribuiscono a fornire una solida piattaforma al complesso scultoreo.
La loro posizione riprende l'iconografia nordica della Pietà (ossia adottata per prima dagli artisti fiamminghi), prevedente la Madonna anziana con in grembo il Figlio, ma variando da esse, Michelangelo la rappresenta estremamente giovane, quasi più del figlio, a simboleggiare la sua purezza, la sua eterna giovinezza.
Si dice che Michelangelo non avesse un buon carattere, perciò quando fu esposta la Pietà al pubblico, si mischiò fra la folla per udirne i commenti. Molte erano le voci, sia che la statua fosse di natura antica (Michelangelo infatti era un ottimo falsario di statue antiche del mondo classico), sia che fosse un'opera nordica, ma nessuna elogiava il suo lavoro. Così l'autore, infastidito dalle voci, decise di firmarla lungo la cintura che tiene la veste ("Angelus Bonarotus Florentinus faciebat"). È l'unica opera di Michelangelo firmata.
La Pietà è raffinatamente levigata e perfetta sotto l’aspetto formale nella sua pacata espressione di raccolto dolore. È un dolore composto, intimo, espresso dal dolce volto della Vergine, che indica insieme alla compassione verso il Figlio morto la rassegnazione alla volontà divina. È l’unica opera firmata di Michelangelo, firma che testimonia la contentezza per il risultato raggiunto con amorosa fatica e la consapevolezza di essere il primo scultore di Roma (e del mondo). La “giovinezza” del volto della Vergine nei confronti della maturità del Figlio ha una spiegazione teologica in quanto simbolo dell’immacolatezza della Madre di Dio non corrotta da peccato alcuno.
Altre interpretazioni:
È possibile riconoscere sulla destra la mano della Madonna che sembra mostrare il figlio morto ai presenti.
Le Madonne in genere raffigurate da Michelangelo sono prive del sorriso e della naturale tenerezza verso il figlio. Hanno un volto serio, meditabondo e muto. Può darsi che ciò sia dipeso dal fatto che l’artista, rimasto orfano di madre in giovane età, abbia molto sofferto.
Michelangelo Buonarrotti, nato il 6 marzo 1475 a Caprese nel Casentino, secondo di cinque fratelli, fu dato in balia alla moglie di uno scalpellino di Settignano. Sua madre Francesca morì nel 1481. Suo padre Ludovico presto si risposò e riprese il figlio a 11 anni.La precoce scomparsa della madre contribuì forse alla formazione del suo carattere serio e malinconico e al suo modo di raffigurare la Madonna priva di tenerezza materna verso il Bambino Gesù, tenerezza che egli non aveva potuto sperimentare nella sua infanzia. Nelle sue Madonne infatti la madre ha un volto serio, meditabondo e muto (come nella Pietà), non stabilisce un rapporto affettuoso col figlio, manca un qualsiasi accenno al sorriso, il suo sguardo è distante e lontano.
Michelangelo inoltre non vuole rappresentare la scena con lo scopo di narrare un episodio (la morte di Cristo) ma è principalmente interessato all'aspetto simbolico della totalità: Maria è rappresentata giovane come quando concepì Cristo, e con il gesto dimostrativo della mano sinistra pare dire al fedele che ciò che aveva previsto (la morte di suo figlio) si è avverato.
Il tema deve essere interpretato in chiave teologica. Cristo non è solo il figlio morto di una madre che lo contempla straziata, ma il corpo eucaristico che si offre ai fedeli durante la Santa Messa: la salda e monumentale figura di Maria rappresenta
la Chiesa e le sue ginocchia sono l’altare su cui si compie il sacrificio. Sul corpo di Cristo, dalla classica bellezza, non vi è alcuna traccia della sofferenza patita: questo dato, insieme ai delicati lineamenti della Madre, che non sono quelli di una
donna ormai avanti con gli anni (la sua perenne giovinezza è quella della Chiesa che continuamente si rinnova), sembrano rimandare a una dimensione senza tempo, in cui eternamente si ripete la morte e la resurrezione del Cristo, che sono stati lo strumento della salvezza dell’uomo.
«La Pietà consacrò la fama di Michelangelo, imponendolo senza rivali sulla scena artistica italiana. […]
La Pietà è l'opera più ammirata in assoluto, nella Basilica di San Pietro, che pure è uno dei più grandi contenitori di opere d'arte di tutta la terra.
lunedì 15 febbraio 2010
I MIEI CUORI DIPINTI PER SAN VALENTINO
Sono profumatori a forma di cuore adatti per ambienti, armadi ecc..
Lavabili, atossici, dipinti a mano con colori indelebili.
Sono personalizzabili con nomi e date e adatti a moltissime occasioni ...compleanni ...bomboniere ...
lunedì 8 febbraio 2010
PREZIOSA LAMPADA CON ROSE BLU DIPINTE A MANO DI CINZIA DEFENDI.
Questa bellissima lampada da tavolo è una lampada moderna che riproduce lo stile di vecchia lampada a petrolio di una volta.
E'composta da una base in porcellana dipinta a mano, un supporto per la lampadina in ottone anticato e una stupenda campana di vetro soffiato opaco con decorazioni trasparenti.
Ho dipinto la base in porcellana bianca con piccoli bouquets di rose blu e foglioline al centro, in basso una cornice di rametti distesi ed incrociati di boccioli di roselline blu in miniatura, e un'altra cornice in alto di roselline, sempre in miniatura; filettatura in blu.
E'composta da una base in porcellana dipinta a mano, un supporto per la lampadina in ottone anticato e una stupenda campana di vetro soffiato opaco con decorazioni trasparenti.
Ho dipinto la base in porcellana bianca con piccoli bouquets di rose blu e foglioline al centro, in basso una cornice di rametti distesi ed incrociati di boccioli di roselline blu in miniatura, e un'altra cornice in alto di roselline, sempre in miniatura; filettatura in blu.
mercoledì 3 febbraio 2010
TAZZE DIPINTE E PERSONALIZZATE di Cinzia Defendi.
Sei alla ricerca di un regalo originale per il compleanno del tuo migliore amico? Regalagli una tazza con il suo nome!
domenica 31 gennaio 2010
BOMBONIERA PERSONALIZZATA CON NOME PER LA CRESIMA
Ho dipinto a mano una bustina porta-biglietti o portapenne in porcellana come bomboniera per la Cresima di Roberto (23 ottobre 2004).
I colori sono sempre indelebili e lavabili: ho usato lustro blu in tecnica moderna, filettato in oro.
La bomboniera è personalizzata con il nome in oro così rimane il Ricordo per sempre.
Ho confezionato poi i sacchettini per i confetti con tulle e rete azzurra, roselline al centro con fiocco azzurro.
Una bellissima pergamena in miniatura con nome e data per completare il tutto.
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A TUTTI I CRESIMANDI: Felicitazioni ed auguri vivissimi!!! Vi giungano in questo bellissimo giorno i miei auguri più affettuosi. Il mio augurio è che questo Sacramento ti aiuti in ogni attimo della tua vita!!!
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Comunque una bomboniera così si può utilizzare per altre Cerimonie, dalla Comunione al Battesimo, e con questo filo d'oro è adatta anche per le Nozze d'Oro o 50°anniversario; cambiando la filettatura in argento andrà benissimo per il 25° anniversario di Matrimonio.
I colori sono sempre indelebili e lavabili: ho usato lustro blu in tecnica moderna, filettato in oro.
La bomboniera è personalizzata con il nome in oro così rimane il Ricordo per sempre.
Ho confezionato poi i sacchettini per i confetti con tulle e rete azzurra, roselline al centro con fiocco azzurro.
Una bellissima pergamena in miniatura con nome e data per completare il tutto.
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A TUTTI I CRESIMANDI: Felicitazioni ed auguri vivissimi!!! Vi giungano in questo bellissimo giorno i miei auguri più affettuosi. Il mio augurio è che questo Sacramento ti aiuti in ogni attimo della tua vita!!!
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Comunque una bomboniera così si può utilizzare per altre Cerimonie, dalla Comunione al Battesimo, e con questo filo d'oro è adatta anche per le Nozze d'Oro o 50°anniversario; cambiando la filettatura in argento andrà benissimo per il 25° anniversario di Matrimonio.
lunedì 18 gennaio 2010
Le "Rose Rosse" di Cinzia Defendi.
Ecco i miei lavori dipinti a mano a terzo fuoco, con cottura a 750°.
domenica 17 gennaio 2010
LA MINIATURA... CHE PASSIONE!!! di Cinzia Defendi.
In proposito ... vale la pena spendere qualche parola sul termine "MINIATURA"!!!
MINIATURA: La parola miniatura deriva dal latino minium, nome dato a un pigmento colore rosso-arancione, che si usava appunto per ornare le iniziali dei manoscritti o per indicare un'immagine realizzata per decorare antichi manoscritti; nel periodo medievale viene detta anche "alluminatura", arte di illustrare e decorare graficamente i manoscritti, o "illuminatura" (in inglese e francese si usano infatti rispettivamente illumination e enluminure): si suppone che derivi dai colori luminosi e vibranti che risaltano sulla pagina scritta, ma non è certo, infatti si dice anche che "alluminatura" rimandi invece all'allume, chiamato nel Medioevo lume, che veniva mescolato ai coloranti come legante per ottenere lacche.
Si chiama "miniatura" qualsiasi dipinto di piccolo formato eseguito con minuzia di particolari.
Usata dagli Egizi (tecnica a colori ad acqua su fogli di papiro) accanto ai geroglifici nel Libro dei Morti e nei papiri magici, erotici e satirici.
Il mondo greco-romano (acquerello su pergamena) illustrò fin dal sec. II a.C. opere di letteratura e trattati scientifici, oltre ai manuali di disegni ornamentali e, dalla fine del sec. IV d.C., i testi biblici ed evangelici.
A Bisanzio...poi in Oriente...in Europa...(vedi storia della Miniatura)...
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Ciò che più interessa qui è la MINIATURA-RITRATTO.Dal 1460 con l'avvento dei libri stampati i miniatori di professione dovettero rivolgere le proprie attenzioni anche ad un nuovo tipo di produzione privata per oggetti da preghiera o semplicemnete di lusso. Tale tipo di miniatura generalmente consiste in medaglioncini di forma ovale o rettangolare posti sotto vetro, spesso preziosamente incorniciati al modo dei monili per essere appesi al collo. Potevano essere anche incastonati per abbellire scatole, tabacchiere o altri oggetti personali.
Così si sviluppò il genere della miniatura-ritratto, che venne eseguita dapprima a olio su lastre di rame o altro metallo, specialmente di rame ma anche argento e stagno.
Quasi tutti i maggiori pittori manieristi si dedicarono anche a tale genere, iniziando in Francia da Jean Clouet e da Lucas Horenbout, entrambi maestri dotati di tecnica sopraffina e capaci di rendere al meglio la psicologia del soggetto. Clouet si adoperò inoltre nel diffondere la tecnica degli smalti di Limoges che si andava perfezionando applicandola alla miniatura. Horenbout invece si sforzò di diffondere la miniatura ai livelli più alti della società inglese dipingendo addirittura la famiglia di Enrico VIII e qualche volta ricopiando i ritratti dagli appartamenti reali. Insegnò inoltre la tecnica della miniatura al pittore di corte Hans Holbein il quale a sua volte diede il via alla diffusione del genere nei territori tedeschi;
in Inghilterra, in Germania e nei Paesi Bassi profonda fu l'influenza della ritrattistica di Hans Holbein, di Lucas Cranach e poi di Antonie van Dyck.
In Italia invece le prime miniature si fanno risalire all'opera del Bronzino degli anni '40 del Cinquecento, ma anche al Parmigianino, il Barocci, Tintoretto e Carracci furono attribuite diverse miniature.
La massima fortuna della miniatura-ritratto, generalmente ad acquerello su avorio; tale novità deriva dalla sperimentata tecnica di pittura utilizzata sui coperchi dipinti delle tabacchiere molto diffuse a Venezia. La conseguenza immediata fu la riduzione della superficie pittorica dovuta non solo alla maggiore difficoltà di utilizzare l'acquerello sul nuovo medium, ma anche al crescente fascino per l'uso di dei ritratti a smalto generalmente più piccoli. Fu Rosalba Carriera la prima ad introdurre la miniatura su avorio nei piccoli ritratti trasportando realizzando la stessa vitalità ariosa e pittorica dei suoi personaggi su scala ridotta. Sebbene molto influente presso la corte di Luigi XV fu il trionfo del Rococò nel solco di Fragonard, Boucher e Watteau. L'uso del paesaggio in miniatura su oggettini di PORCELLANA si ebbe però per tutto il Settecento e nel periodo neoclassico (Giovanni Battista Lampi, Jean-Honoré Fragonard, Elisabet Vigée-Le Brun, J.-B. Huet, R. Cosway, H.F. Füger).
Anche durante il romanticismo rimase viva la moda del RITRATTO IN MINIATURA
(in Francia Jean-Baptiste Isabey e Lizinka-Aimée-Zoe de Mirbel; in Belgio la scuola di Bruxelles; in Inghilterra E. Miles; in Italia Pietro Bagatti Valsecchi).
La miniatura diventatò un consolidato passatempo e fino al 1760-70 la maggior parte dei miniaturisti non aveva alcun tipo di preparazione professionale. La tecnica era così diffusa nella società da rappresentare un'entrata sicura per i giovani artisti i quali si facevano conoscere presso gli aristocratici anche grazie ai ritratti su commissione dei loro cari, ma il diffondersi della fotografia dopo la metà dell'Ottocento ne soppiantò definitivamente l'uso.
E' fondamentale sottolineare che fu piuttosto il mutamento della società da aristocratica (di cui la miniatura era espressione) a borghese (affascinata dalla fotografia) a far tramontare definitivamente la miniatura.
Il ‘miniare’, creduto fatto storico esaurito dopo l’invenzione della stampa e dell’incisione,della fotografia, è comunque presente ai nostri giorni quasi come una "necessità" dell'artista contemporaneo.
Oggi siamo più consapevoli del "macrocosmo" in cui siamo inseriti, ma conosciamo anche di più il nostro "microcosmo" (e di entrambi non possediamo tutta la conoscenza) e quindi essendo nel "mezzo" possiamo avere diverse prospettive ... o "dal nostro piccolo" e allora creiamo opere grandi e grandissime come per dire che siamo protesi verso l'Infinito .... oppure come artisti creiamo opere in miniatura ( basti pensare al modellismo in scala, alle riproduzioni di ambienti in miniatura,...ecc.).
Ci siamo attorniati di figure in miniatura! Basta guardarci attorno: dalla figura di un piccolo paesaggio sulla bottiglia di acqua da tavola, ai vari loghi creati per distinguerci, ecc. ... perfino alle "MINIATURE" che compaiono anche qui su Blogger, le piccole immmagini accanto ai nostri Post elencati ...il tutto per "avere tutto più sotto controllo" .... ed anche per avere quella parvenza di poter dominare meglio
ciò che ci circonda ...
E oggi ci sono gli appassionati della Miniatura, che di questa fanno un'ARTE lavorando con passione.
L'Artista miniaturista contemporaneo è quasi come se volesse magnificare la grandiosità del Macrocosmo contemplandola in uno spazio piccolissimo, riproducendola nei dettagli.
E io mi pongo fra questi appassionati; con meticolosità e precisione ritraggo su supporto di porcellana persone o animali usando fotografie per meglio catturarne i dettagli nei minimi particolari.
sabato 2 gennaio 2010
ESEMPLARI DI BOXER DIPINTI A MANO PER SERVIZIO DA CAFFE' PERSONALIZZATO DI CINZIA DEFENDI.
Sono Cinzia Defendi e sono esperta in Ritratti in tecnica Square Shaders, specializzata soprattutto negli occhi e pelo di animali, particolarmente difficili, che cerco di interpretare con più naturalezza possibile.
MI piace eseguire Ritratti di animali cercando di essere il più reale possibile e cercando di restare fedelissima alle immagini o fotografie.
I Ritratti proposti in questa galleria virtuale sono eseguiti su piastre o piatti di porcellana di varie dimensioni, che poi possono essere incorniciati a piacimento.
E’ possibile ottenere un Ritratto personalizzato del proprio animale partendo da una foto nitida, per cogliere con realismo l’espressione.
Meglio ancora se si hanno più foto dell’animale in questione , perché ad esempio, in una foto si può vedere meglio il primo piano, gli occhi e l’espressione,in un’altra foto si nota di più, invece, il colore del pelo o mantello.
Serve qualsiasi immagine per descrivere una particolarità dell’animale.
Nel ritratto si può far comparire anche l’ambiente, o l’angolo della casa dove vive l’animale.
Realizzo anche il "ritratto creativo": quello, cioè, dove si possono avere pose diverse, prese da varie fotografie, e ricomposte insieme.
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UN RITRATTO DI UN CARO ANIMALE E' ANCHE UNA BELLA IDEA REGALO PER UNA PERSONA AMICA O PER UNA OCCASIONE SPECIALE.
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Per ogni domanda contattarmi telefonando al n°02 70106847 oppure al n°329 59549011;
mi potete anche scrivere al mio indirizzo e-mail cdefendi@libero.it
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Grazie a tutti!!!
ESEMPLARI DI BOXER DIPINTI A MANO PER SERVIZIO DA CAFFE' PERSONALIZZATO DI CINZIA DEFENDI.
UN RITRATTO DI UN CARO ANIMALE E' ANCHE UNA BELLA IDEA REGALO PER UNA PERSONA AMICA O PER UNA OCCASIONE SPECIALE.
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Per ogni domanda contattarmi telefonando al n°02 70106847 oppure al n°329 59549011;
mi potete anche scrivere al mio indirizzo e-mail cdefendi@libero.it
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giovedì 31 dicembre 2009
BORSA VERDE DIPINTA A MANO CON "FARFALLA" DI CINZIA DEFENDI.
Questa è una borsa verde dipinta a mano, motivo "farfalla", con colori oro e bronzo.
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In Oriente, paradossalmente vista la breve vita delle farfalle, è usata per indicare lunga vita, poiché corrisponde al numero settanta, perciò augurando "farfalla" si augurano altri settant'anni.
Per la sua metamorfosi, la crisalide è considerata l'uomo che contiene la possibilità dell'essere, la farfalla che ne esce la sua resurrezione o l'uscita dalla tomba dell'ignoranza.
Psiche, la mente, è raffigurata con ali di farfalla.
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PER ALTRE INFORMAZIONI:
BORSE DIPINTE A MANO DI CINZIA DEFENDI
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sabato 12 dicembre 2009
CORSO DECOUPAGE PITTORICO: "Piatto natalizio con Rosa di Natale o Elleboro" di Cinzia Defendi. Presso negozio Asterman a Milano.
DESCRIZIONE: nuovo Corso di CINZIA DEFENDI, presso il Negozio ASTERMAN, per la realizzazione di un bellissimo piatto natalizio con Rose di Natale o Elleboro (Helleborus niger) come l’esempio in foto (ovviamente i piatti realizzati saranno tutti diversi ed esclusivamente unici, per l’originalità di ogni singola persona).
Un pezzo unico che darà alla vostra casa un tocco di originalità e rallegrerà il Vostro Natale.
Ottimo anche come idea regalo.
DESTINATARI: per tutti! Ho ideato questo Corso sia per i principianti, sia per i già esperti che intendono approfondire la propria conoscenza incuriositi dalle possibilità di questa Tecnica ed esercitarsi. Per chi vuole impiegare il suo Tempo Libero in un'attività culturale!
OCCORENTE: il lavoro consiste nel decorare 1 grande piatto in vetro, usando:
colla da decoupage illustrata con Rose di Natale o Elleboro, colla da decoupage, forbici da decoupage o taglierino, glitter, colore oro, 1 spugnetta o tampone spugna, vernice finale protettiva e lavabile.
Tutto l’occorrente lo troverete comodamente nel NEGOZIO
ASTERMAN.
Il tutto verrà assemblato con spiegazioni passo passo dall’insegnante.
Non immergere l'oggetto nell'acqua, ma lavare delicatamente a mano.
Portare un grembiule e un rotolo di carta-casa.
DURATA: un incontro da tre ore con prenotazione.
COSTO: PER ISCRIVERSI E PER TUTTE LE INFORMAZIONI TELEFONARE AL n°329-595490 . L'iscrizione dovrà essere saldata all'atto della prenotazione, ed è comprensiva di insegnante e armadietto personale in cui lasciare il proprio materiale eclusivamente solo per il periodo del corso.
Dalla quota d'iscrizione sono esclusi gli eventuali materiali di consumo necessari allo svolgimento del proprio lavoro, disponibili per l'acquisto presso il NEGOZIO
ASTERMAN.
L'oggetto finito, ovviamente, resterà di proprietà dell'allievo.
DOVE: nei locali del negozio ASTERMAN , via Sebastiano Serlio,n°5 -Milano-
ASTERMAN: uno spazio che possa permettere alle persone di "staccare la spina", liberando la propria creatività in uno dei numerosi incontri di dimostrazioni attive che organizziamo. Un work-shop dove confrontarsi crescere insieme ai nostri clienti-amici, con un reciproco scambio di conoscenze e di esperienze.
Per la MAPPA e altre informazioni clicca QUI
PER ISCRIVERSI E PER TUTTE LE INFORMAZIONI TELEFONARE AL n°329-5954901
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IL NEGOZIO-LABORATORIO ASTERMAN
REGALO DI NATALE DI CINZIA DEFENDI
ARTE E CREATIVITA' DI CINZIA DEFENDI
NEGOZIO
ASTERMAN.
-------------------------------------------------------------------------------------PER SAPERNE DI PIU'...
Generalità Rosa di Natale, Elleboro, Helleborus niger.
La Rosa di Natale, Elleboro è una pianta erbacea perenne. La Rosa di Natale, Elleboro è di taglia piccola , e può raggiungere i 30 cm di altezza; in inverno assume una colorazione rosa bianco . Queste piante non sono sempreverdi, quindi perdono le foglie per alcuni mesi all'anno. Queste piante crescono ricoprendo tutto il terreno che hanno a disposizione.
Esposizione Rosa di Natale, Elleboro
Si coltivi la Rosa di Natale, Elleboro all'aperto; può sopportare senza problemi temperature minime anche molto rigide, di molti gradi inferiori allo zero. Queste piante perdono la parte aerea durante i mesi più freddi dell'anno. Con l'arrivo della primavera ricominciano rapidamente a produrre fusti e foglie.Si consiglia di porre questa pianta in luogo semiombreggiato, dove la luce solare diretta la raggiunga durante le ore più fresche del giorno.
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giovedì 10 dicembre 2009
CORSO DECOUPAGE PITTORICO: "Piatto natalizio con paesaggio innevato e stelle di Natale a rilievo" di Cinzia Defendi. Presso negozio Asterman a Milano.
DESCRIZIONE: nuovo Corso di CINZIA DEFENDI, presso il Negozio ASTERMAN, per la realizzazione di un bellissimo piatto natalizio con paesaggio innevato decoupage brillante sottovetro e dipinto sopravetro con oro a rilievo con stelle di Natale, come l’esempio in foto (ovviamente i piatti realizzati saranno tutti diversi ed esclusivamente unici, per l’originalità di ogni singola persona).
Un pezzo unico che darà alla vostra casa un tocco di originalità. Ottimo anche come idea regalo.
DESTINATARI: per tutti! Ho ideato questo Corso sia per i principianti, sia per i già esperti che intendono approfondire la propria conoscenza incuriositi dalle possibilità di questa Tecnica ed esercitarsi. Per chi vuole impiegare il suo Tempo Libero in un'attività culturale!
OCCORRENTE: il lavoro consiste nel decorare 1 piatto in vetro, usando:
carta da decoupage con paesaggio innevato,forbici da decoupage o taglierino, colla da decoupage, carta di riso bianca, glitter, colore oro a rilievo, colori vari sopravetro, 1 spugnetta o tampone spugna, vernice finale protettiva e lavabile.
Tutto l’occorrente lo troverete comodamente in negozio.
Il tutto verrà assemblato con spiegazioni passo passo dall’insegnante.
Non immergere l'oggetto nell'acqua, ma lavare delicatamente a mano.
Portare un grembiule e un rotolo di carta-casa.
DURATA: un incontro da tre ore con prenotazione.
COSTO: PER ISCRIVERSI E PER TUTTE LE INFORMAZIONI TELEFONARE AL n°329-5954901
L'iscrizione dovrà essere saldata all'atto della prenotazione, ed è comprensiva di insegnante e armadietto personale in cui lasciare il proprio materiale eclusivamente solo per il periodo del corso.
Dalla quota d'iscrizione sono esclusi gli eventuali materiali di consumo necessari allo svolgimento del proprio lavoro, disponibili per l'acquisto presso il nostro negozio: l'oggetto finito, ovviamente, resterà di proprietà dell'allievo.
DOVE NEGOZIO
ASTERMAN.
DOVE: nei locali del negozio ASTERMAN , via Sebastiano Serlio,n°5 -Milano-
ASTERMAN: uno spazio che possa permettere alle persone di "staccare la spina", liberando la propria creatività in uno dei numerosi incontri di dimostrazioni attive che organizziamo. Un work-shop dove confrontarsi crescere insieme ai nostri clienti-amici, con un reciproco scambio di conoscenze e di esperienze.
Per la mappa e altre informazioni clicca QUI
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mercoledì 9 dicembre 2009
HAI GIA' PENSATO AI REGALI DI NATALE ??? PERCHE' ...
In questo sito puoi trovare idee regalo dipinte a mano, personalizzabili, per i tuoi cari e amici ...oggetti utili, originali e unici!
Se Vi interessa e/o volete informazioni più dettagliate telefonatemi al n° 02 70106847 oppure al n° 329 59549011.
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PER INFORMAZIONI VISITA ANCHE "ARTE E CREATIVITA' di CINZIA DEFENDI"
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CORSO "CREO LE MIE PALLINE NATALIZIE": PALLINA NATALIZIA TIFFANY di Cinzia Defendi.
DESCRIZIONE: nuovo Corso di CINZIA DEFENDI, presso il Negozio ASTERMAN, per la realizzazione di un’originale pallina natalizia in stile Tiffany dipinta a mano con rilievo e carta da decoupage , come l’esempio in foto (ovviamente le palline realizzate saranno tutte diverse ed esclusivamente uniche, per l’originalità di ogni singola persona).
Un pezzo unico che darà alla vostra casa e al vostro albero un tocco di originalità. Ottimo anche come idea regalo.
DESTINATARI: per tutti! Ho ideato questo Corso sia per i principianti, sia per i già esperti che intendono approfondire la propria conoscenza incuriositi dalle possibilità di questa Tecnica ed esercitarsi. Per chi vuole impiegare il suo Tempo Libero in un'attività culturale!
OCCORRENTE: il lavoro consiste nel decorare 1 pallina natalizia in plexiglass usando:
carta da decoupage con Stella di Natale, colla da decoupage,forbici da decoupage o taglierino, colori trasparenti e colore Oro in rilievo. Si rifinisce con nastro.
Tutto l’occorrente lo troverete comodamente in negozio.
Il tutto verrà assemblato con spiegazioni passo passo dall’insegnante.
Non immergere l'oggetto nell'acqua, ma lavare delicatamente a mano.
Portare un grembiule e un rotolo di carta-casa.
DURATA: un incontro da tre ore con prenotazione.
COSTO: per informazioni telefonare al n°329-5954901. L'iscrizione dovrà essere saldata all'atto della prenotazione, ed è comprensiva di insegnante e armadietto personale in cui lasciare il proprio materiale eclusivamente solo per il periodo del corso.
Dalla quota d'iscrizione sono esclusi gli eventuali materiali di consumo necessari allo svolgimento del proprio lavoro, disponibili per l'acquisto presso il nostro negozio: l'oggetto finito, ovviamente, resterà di proprietà dell'allievo.
DOVE: nei locali del negozio ASTERMAN, via Sebastiano Serlio 5 – Milano –
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CORSO DECOUPAGE PITTORICO CON ORO SOTTOVETRO: "Pesaggio innevato" di Cinzia Defendi. Presso NEGOZIO ASTERMAN a Milano.
"PAESAGGIO INNEVATO" di Cinzia Defendi.
DESCRIZIONE: nuovo Corso di CINZIA DEFENDI, presso il Negozio ASTERMAN, per la realizzazione di un bellissimo piatto con paesaggio innevato, come l’esempio in foto (ovviamente i piatti realizzati saranno tutti diversi ed esclusivamente unici, per l’originalità di ogni singola persona).
Un pezzo unico che darà alla vostra casa un tocco di originalità. Ottimo anche come idea regalo.
DESTINATARI: per tutti! Ho ideato questo Corso sia per i principianti, sia per i già esperti che intendono approfondire la propria conoscenza incuriositi dalle possibilità di questa Tecnica ed esercitarsi. Per chi vuole impiegare il suo Tempo Libero in un'attività culturale!
OCCORRENTE: il lavoro consiste nel decorare 1 piatto in vetro, usando:
carta da decoupage con paesaggio innevato, colla da decoupage, carta di riso bianca, color oro, 1 spugnetta o tampone spugna,forbici da decoupage o taglierino, vernice finale protettiva e lavabile.
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VI ASPETTO!
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ALTRE INFORMAZIONI
REGALI DI NATALE DIPINTI A MANO DI CINZIA DEFENDI
ARTE E CREATIVITA' DI CINZIA DEFENDI
CORSI DI PITTURA SU PORCELLANA DI CINZIA DEFENDI
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VI ASPETTO GIOVEDI' 10 DICEMBRE al mio "CORSO NATALIZIO DI TECNICA MODERNA DEI LUSTRI SU PORCELLANA all' ATELIER DELLE IDEE: ILLIRICO 18- Milano
Destinatari: per tutti!
Cosa si dipinge: oggetti di porcellana tutti inerenti al Natale come sottopiatti per la tavola di Natale, complementi d’arredo, decorazioni natalizie, porta-candela, incensiere o brucia-essenze, bijoux. Idee per regali di Natale originali, creativi e utili, e anche idee per abbellire la casa.Atelier delle idee:Illirico 18 - CORSO DI PITTURA SU PORCELLANA
Durata: 3 lezioni da 3 ore (9 ore complessive)
Orario: due Giovedì e un Lunedì dalle 9,30 alle 12,30 (il 10 -14 -17 dicembre)
RIVOLGERSI all' Atelier delle idee:Illirico 18
Partecipanti: min.3, max. 10
Costo: RIVOLGERSI QUI.
Comunque il materiale (porcellane, pennelli e colori) resteranno di proprietà dell’iscritto; nel costo è compreso l’uso degli strumenti, e attrezzature di lavoro, cotture dei pezzi eseguiti. Grembiule e un rotolo di carta-casa.
Descrizione: una Tecnica di grande effetto che permette subito di entrare in contatto con quest’Arte, realizzare oggetti di porcellana in stile moderno, dipingendo con colori iridescenti (Lustri) che conferiscono alla porcellana una particolare brillantezza madreperlacea e anche con altri tipi di colori. Dimostrazione e pratica. Tutte le nozioni base, indicazioni, e segreti della pittura su porcellana.
PER ISCRIVERSI E PER TUTTE LE INFORMAZIONI TELEFONARE AL n°757787 oppure RIVOLGERSI all'Atelier delle idee: Illirico 18
VI ASPETTO!
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REGALO DI NATALE DI CINZIA DEFENDI
ARTE E CREATIVITA' DI CINZIA DEFENDI
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Cosa si dipinge: oggetti di porcellana tutti inerenti al Natale come sottopiatti per la tavola di Natale, complementi d’arredo, decorazioni natalizie, porta-candela, incensiere o brucia-essenze, bijoux. Idee per regali di Natale originali, creativi e utili, e anche idee per abbellire la casa.Atelier delle idee:Illirico 18 - CORSO DI PITTURA SU PORCELLANA
Durata: 3 lezioni da 3 ore (9 ore complessive)
Orario: due Giovedì e un Lunedì dalle 9,30 alle 12,30 (il 10 -14 -17 dicembre)
RIVOLGERSI all' Atelier delle idee:Illirico 18
Partecipanti: min.3, max. 10
Costo: RIVOLGERSI QUI.
Comunque il materiale (porcellane, pennelli e colori) resteranno di proprietà dell’iscritto; nel costo è compreso l’uso degli strumenti, e attrezzature di lavoro, cotture dei pezzi eseguiti. Grembiule e un rotolo di carta-casa.
Descrizione: una Tecnica di grande effetto che permette subito di entrare in contatto con quest’Arte, realizzare oggetti di porcellana in stile moderno, dipingendo con colori iridescenti (Lustri) che conferiscono alla porcellana una particolare brillantezza madreperlacea e anche con altri tipi di colori. Dimostrazione e pratica. Tutte le nozioni base, indicazioni, e segreti della pittura su porcellana.
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VI ASPETTO!
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CORSO NATALIZIO DI PITTURA MODERNA DEI LUSTRI SU PORCELLANA di Cinzia Defendi. ORATORIO KOLBE, MILANO- NOVEMBRE/ DICEMBRE 2009 !
Destinatari: per tutti! Ho ideato questo Corso sia per i principianti, sia per i già esperti che intendono approfondire la propria conoscenza incuriositi dalle possibilità di questa Tecnica ed esercitarsi.
Cosa si dipinge: oggetti di porcellana tutti inerenti al Natale come sottopiatti per la tavola di Natale, complementi d’arredo, decorazioni natalizie, porta-candela, incensiere o brucia-essenze, bijoux. Idee per regali di Natale originali, creativi e utili, e anche idee per abbellire la casa.
Durata: 4 lezioni da 3 ore (12 ore complessive)
Orario: I MERCOLEDI' dalle 9,00 alle 12,00 (25 NOVEMBRE-POI IL 2-9-16 DICEMBRE 2009)
Luogo: nei locali dell'ORATORIO CENTRO KOLBE, 4°piano-
via kolbe, 5 - 20137 Milano-
Per la mappa e altre informazioni clicca QUI
Partecipanti:min. 5, max. 10
Descrizione: una Tecnica di grande effetto che permette subito di entrare in contatto con quest’Arte, realizzare oggetti di porcellana in stile moderno, dipingendo con colori iridescenti (Lustri) che conferiscono alla porcellana una particolare brillantezza madreperlacea e anche con altri tipi di colori. Dimostrazione e pratica. Tutte le nozioni base, indicazioni, e segreti della pittura su porcellana.
Costo: RIVOLGERSI al n°329-5954901
Comunque il materiale (porcellane, rifiniture d’oro, pennelli e colori) resteranno di proprietà dell’iscritto; nel costo è compreso l’uso degli strumenti, e attrezzature di lavoro, cotture dei pezzi eseguiti. Grembiule e un rotolo di carta-casa.
PER ISCRIVERSI E PER TUTTE LE INFORMAZIONI TELEFONARE AL n°329-5954901.
VI ASPETTO!
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CORSI DI PITTURA SU PORCELLANA DI CINZIA DEFENDI
ARTE E CREATIVITA' DI CINZIA DEFENDI
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lunedì 30 novembre 2009
DOMANI SI APRIRA' IL "CORSO NATALIZIO DI TECNICA MODERNA DEI LUSTRI SU PORCELLANA" di CINZIA DEFENDI - Presso il NEGOZIO ASTERMAN a MILANO
PrenotateVi subito per partecipare telefonando al n° 329 5954901 oppure al n°02 39845438 !!!
Clicca sull'immagine qui sopra ...s'ingrandirà e poi potrai vedere a schermo intero se cliccherai a destra "Full Screen".
Clicca sull'immagine ... s'ingrandirà!
Destinatari: per tutti! Ho ideato questo Corso sia per i principianti, sia per i già esperti che intendono approfondire la propria conoscenza incuriositi dalle possibilità di questa Tecnica ed esercitarsi.
Cosa si dipinge: oggetti di porcellana tutti inerenti al Natale come sottopiatti per la tavola di Natale, complementi d’arredo, decorazioni natalizie, porta-candela, incensiere o brucia-essenze, bijoux. Idee per regali di Natale originali, creativi e utili, e anche idee per abbellire la casa.
Orario e durata:
1°turno, tutti i MARTEDI' e i VENERDI' dalle 9,30 alle 12,00 (1-4-11-15-18 DICEMBRE 2009); 5 lezioni da 2 ore e mezza ciascuna (12,30 ore complessive)
oppure
2°turno, al SABATO dalle 14,30 alle 17,00 (28 NOVEMBRE e 5-12-19 DICEMBRE 2009); 4 lezioni da 2 ore e mezza ciascuna (10 ore complessive)
Luogo: nei locali del negozio ASTERMAN , via Sebastiano Serlio,n°5 -Milano-
ASTERMAN: uno spazio che possa permettere alle persone di "staccare la spina", liberando la propria creatività in uno dei numerosi incontri di dimostrazioni attive che organizziamo. Un work-shop dove confrontarsi crescere insieme ai nostri clienti-amici, con un reciproco scambio di conoscenze e di esperienze.
Per la mappa e altre informazioni clicca QUI
Partecipanti: min. 5, max. 10
Descrizione: una Tecnica di grande effetto che permette subito di entrare in contatto con quest’Arte, realizzare oggetti di porcellana in stile moderno, dipingendo con colori iridescenti (Lustri) che conferiscono alla porcellana una particolare brillantezza madreperlacea e anche con altri tipi di colori. Dimostrazione e pratica. Tutte le nozioni base, indicazioni, e segreti della pittura su porcellana.
Costo: l'iscrizione dovrà essere saldata all'atto della prenotazione.
Comprensivo di insegnante e armadietto personale in cui lasciare il proprio materiale eclusivamente solo per il periodo del corso.
Dalla suddetta quota sono esclusi gli eventuali materiali di consumo necessari allo svolgimento del proprio lavoro, ma potrete trovarlo comodamente tutto nel NEGOZIO
ASTERMAN : l'oggetto finito, ovviamente, resterà di proprietà dell'allievo.
Portare un grembiule e un rotolo di carta-casa.
PER ISCRIVERSI E PER TUTTE LE INFORMAZIONI TELEFONARE AL n°329-5954901
PROMEMORIA APPUNTAMENTI:
1° turno martedì 1 DICEMBRE, ore 9,30
2° turno sabato 28 NOVEMBRE, ore 14,30
VI ASPETTO!
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ALTRE INFORMAZIONI
IL NEGOZIO-LABORATORIO ASTERMAN
REGALO DI NATALE DI CINZIA DEFENDI
ARTE E CREATIVITA' DI CINZIA DEFENDI
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Cosa si dipinge: oggetti di porcellana tutti inerenti al Natale come sottopiatti per la tavola di Natale, complementi d’arredo, decorazioni natalizie, porta-candela, incensiere o brucia-essenze, bijoux. Idee per regali di Natale originali, creativi e utili, e anche idee per abbellire la casa.
Orario e durata:
1°turno, tutti i MARTEDI' e i VENERDI' dalle 9,30 alle 12,00 (1-4-11-15-18 DICEMBRE 2009); 5 lezioni da 2 ore e mezza ciascuna (12,30 ore complessive)
oppure
2°turno, al SABATO dalle 14,30 alle 17,00 (28 NOVEMBRE e 5-12-19 DICEMBRE 2009); 4 lezioni da 2 ore e mezza ciascuna (10 ore complessive)
Luogo: nei locali del negozio ASTERMAN , via Sebastiano Serlio,n°5 -Milano-
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Comprensivo di insegnante e armadietto personale in cui lasciare il proprio materiale eclusivamente solo per il periodo del corso.
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